NAS, cybercrimine farmaceutico oscurati 42 siti che vendevano medicinali non autorizzati
Oltre ai farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, nonché vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, i Carabinieri del NAS hanno individuato l’offerta in vendita di medicinali per prevenzione covid
(AGR) Continua, nel contesto dell’emergenza pandemica, il monitoraggio del web condotto dai NAS di concerto con le competenti Direzioni Generali del Ministero della Salute e volto a individuare siti che offrono in vendita non solo medicinali, ma anche prodotti alimentari non notificati.
L’ultima attività di controllo della rete ha portato i militari del Reparto Operativo a eseguire 42 provvedimenti d’inibizione all’accesso dal territorio nazionale (cd. “oscuramento”) emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico e dalla Direzione Generale Igiene, Sicurezza Alimentare e Nutrizione nei confronti di altrettanti siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, sui quali venivano promosse e offerte, anche in lingua italiana, varie tipologie di medicinali correlate anche all’emergenza pandemica da COVID-19 e asseriti integratori alimentari che vantavano presunte proprietà terapeutiche.
Tra i prodotti presentati sui siti oscurati, oltre a farmaci contenenti sostanze a effetto dopante (quali clenbuterolo, furosemide, testosterone e somatropina), anche prodotti asseritamente a base di indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.
Di non secondaria importanza, infine, l’individuazione e relativa inibizione di 4 siti che presentavano, in violazione delle vigenti disposizioni, presunti integratori alimentari con presunte proprietà terapeutiche per la cura della disfunzione erettile, con claim promozionali che evidenziavano la presunta origine “naturale”, e pertanto “sicura” per l’assuntore, dei relativi composti.
Salgono, dunque, a 283 i provvedimenti sinora eseguiti nel 2021 dai NAS (244 dei quali correlati all’emergenza COVID-19). Ancora una volta vanno invitati i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, ricordando non solo che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata e che, per quanto concerne l’offerta in vendita dei “medicinali senza obbligo di prescrizione”, è necessario verificare sempre la presenza del previsto logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del sito internet del Ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione, ma anche che gli integratori alimentari non possono, tra l’altro, essere pubblicizzati o presentati come vantanti proprietà terapeutiche o capacità di prevenzione o cura delle malattie umane.