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Roma, nuovo regolamento per i bus turistici

Il nuovo regolamento che dovrà passare al vaglio dell'assemblea capitolina deve perseguire la tutela del decoro urbano e della sostenibilità ambientale ed assicurare la tutela dei diritti dell’utenza. Gli Open Bus saranno autorizzati in funzione del numero massimo che la città può sostenere

printDi :: 11 agosto 2022 20:40
Open Bus foto pixabay

Open Bus foto pixabay

(AGR) “La Giunta capitolina ha approvato il nuovo Regolamento, che passerà poi al vaglio dell’Assemblea Capitolina, in materia di servizi di trasporto di linea su gomma non soggetti ad oneri pubblici: servizi di linea commerciali, gran turismo e speciali”: lo annuncia in un comunicato Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale 

“Il testo - aggiunge Patanè- risponde agli obiettivi di carattere generale che vuole perseguire l’amministrazione, tra cui: la tutela del decoro urbano e della sostenibilità ambientale; la tutela dei diritti dell’utenza; la creazione di condizioni eque e non discriminatorie per l’accesso al mercato dei servizi di trasporto di persone soggetti ad autorizzazione amministrativa; uso degli spazi razionale e improntato ad un’ottica di intermodalità tra le varie componenti della mobilità cittadina”. 

 
“Con riferimento ai servizi di trasporto di gran turismo - cosiddetti Open Bus - ricadenti, in tutto o in parte, nelle aree centrali della Città, individueremo, grazie a professori universitari e a Roma Servizi per la Mobilità, i cosiddetti criteri di sostenibilità che, attraverso un algoritmo, determineranno poi il numero massimo di autorizzazioni che la città può sostenere. Tutto ciò al fine di tutelare i preminenti interessi pubblici all’interno delle zone racchiuse nel perimetro delle Mura Aureliane e in quelle circostanti la Città del Vaticano”. 

“La Giunta Capitolina dovrà tenere dunque conto dei seguenti criteri, validi per la Ztl Centro Storico (Zona C) e Ztl Vam (Zona B) e non per la zona A: Impatto sulla viabilità; Impatto visivo in ambiti di particolare rilevanza monumentale, paesistica e archeologica; Impatto sulla regolarità del servizio di trasporto pubblico locale soggetto ad oneri. Una volta stabilito il numero massimo di autorizzazioni, il Dipartimento Mobilità e Trasporti dovrà indire apposita procedura ad evidenza pubblica, esclusivamente per gli Open Bus e limitatamente alle zone B e C, per il rilascio delle relative autorizzazioni garantendo l’effettività del regime concorrenziale tra gli operatori del settore”.

“Con l’approvazione di questo nuovo regolamento, innanzitutto ci adeguiamo alla normativa regionale del 2022. Grazie a questo testo, inoltre, veniamo incontro alle esigenze dei turisti, rendendo la nostra città più accessibile e fruibile, degli operatori, semplificando le procedure di autorizzazione, e manteniamo nello stesso tempo alfa l’attenzione sulla tutela del centro storico della città. Per questo motivo - conclude Patanè - abbiamo inserito dei criteri di sostenibilità, a cominciare dal tetto massimo di autorizzazioni e dall’introduzione della procedura competitiva che risponderà ai criteri di concorrenza del mercato”.

foto pixabay

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