Greenpeace all'assessore alla mobilità Patanè: "liberare Roma dal traffico e colmare il divario tra il centro e le periferie"
Volontari di Greenpeace hanno portato in piazza all’assessore Patanè una grande mappa delle 155 zone urbanistiche di Roma analizzate nello studio. La richiesta alla nuova amministrazione è di intervenire da subito per rendere la mobilità romana più sostenibile per la cittadinanza e per l’ambiente.
Greenpeace in campidoglio
(AGR) Questa mattina in Piazza del Campidoglio a Roma una delegazione di Greenpeace Italia ha incontrato l’assessore alla mobilità Eugenio Patanè per consegnare pubblicamente il rapporto “L’insostenibile mobilità di Roma”, in cui l’associazione fa luce sulle criticità che affliggono gli spostamenti nella Capitale. Per l’occasione, un gruppo di volontarie e volontari di Greenpeace ha portato in piazza all’assessore Patanè una grande mappa delle 155 zone urbanistiche di Roma analizzate nello studio. La richiesta alla nuova amministrazione è di intervenire da subito per rendere la mobilità romana più sostenibile per la cittadinanza e per l’ambiente, garantendo migliori servizi nei quartieri più periferici di Roma e colmando il divario con il centro della città. Durante l’incontro pubblico, i volontari di Greenpeace hanno aperto due striscioni con le scritte “Roma città aperta a traffico e smog? No grazie!” e “Roma per le persone non per le auto”.
«Ripensare la mobilità di Roma è una delle principali sfide che la neonata amministrazione del sindaco Gualtieri deve affrontare. Servono interventi urgenti per decongestionare la città dal traffico privato, fornendo alternative con minore impatto ambientale e più accessibilità per le persone», dichiara Federico Spadini, campagna trasporti di Greenpeace Italia. «Con l’incontro di oggi speriamo di aver avviato un dialogo con l’amministrazione capitolina, ma ci aspettiamo di incontrare presto anche il sindaco e di vedere da subito in atto misure per ripensare la mobilità della Capitale».
Per questo, Greenpeace chiede alla nuova amministrazione una serie di interventi da attuare subito: potenziare i servizi di trasporto pubblico con veicoli nuovi ed elettrici, ampliare e mettere in sicurezza la rete ciclabile cittadina, promuovere servizi di sharing pubblici accessibili in tutte le zone della città e intervenire per ridurre il numero dei veicoli privati in circolazione, a cominciare dalla conferma del divieto di circolazione di tutti i veicoli diesel nel centro città entro il 2024. Deve essere inoltre dedicata maggiore attenzione alle zone più periferiche, che pur essendo le più popolose sono spesso le peggio servite dal trasporto pubblico.
foto da comunicato