Dopo la rissa all'Isola Sacra, l'associazione Viviamo Fiumicino: le istituzioni devono coinvolgere i giovani e farli sentire parte integrante della società
Viviamo Fiumicino: I recenti episodi di violenza verificatisi a Fiumicino non sono solo un campanello d'allarme ma fotografano una realtà di fatto sfuggita di mano. Le istituzioni possono porvi rimedio ed investire sui giovani


(AGR) "Il tempo delle riflessioni è finito. Per i giovani occorre porre in essere da subito tutte quelle condizioni atte a prevenire certe situazioni, affinché non si verifichino determinate condotte che possano poi sfociare in azioni criminose, favorendo, invece, in un certo senso, la prevenzione piuttosto che la repressione e la relativa "cura", facendo venire meno anche il concetto di certezza di pena, intesa come deterrente che, seppur assolutamente giusta e legittima in uno Stato di diritto come il nostro, poche volte è servita in realtà al suo scopo. Pensando agli ultimi fatti avvenuti nel nostro territorio, questi non costituiscono solo un campanello d'allarme, bensì raccontano e fotografano una realtà generale ormai sfuggita di mano, alla quale, comunque, la società può porvi rimedio. Non serve perdere tempo ad individuare i responsabili di questa deriva socio-esistenziale, ma chi detiene responsabilità di governo a diverso livello, ha il dovere istituzionale, ma anche morale, di produrre tutti quegli sforzi possibili per invertire questa pericolosa tendenza.
Le istituzioni devono, già da ora, creare quelle giuste condizioni, grazie alle quali i giovani si possano sentire sin dall'inizio utili e parte integrante della società e anche all'interno della propria comunità. Pensiamo ad esempio al ripristino del servizio di leva; al servizio civile; al volontariato; alle squadre sportive del proprio istituto scolastico frequentato, relative agli sport più popolari ed amati; ai corsi di musica, canto, teatro ed altre arti, sempre nelle scuole di appartenenza, per veicolare passioni e propensioni.
Oggi abbiamo una grande opportunità in tal senso, visto che i fondi del Recovery Plan prevedono circa 28 miliardi di euro da destinare alla scuola e sicuramente costituiscono un'occasione storica per adeguare il nostro sistema scolastico, colmando laddove gap sia geografici, che sociali e favorendo anche una maggiore interazione con il mondo del lavoro.
Investire sui giovani, non è solo a loro esclusivo vantaggio, ma costituisce un vantaggio anche per la società attuale e per quella futura. In questo anno di pandemia, abbiamo visto stravolgere tutte le certezze e quelle sicurezze alle quali tutti noi eravamo abituati, come il lavoro diventato a rischio o addirittura perso, risparmi di anni andati in fumo, il rischio di perdere la propria casa...., tutte circostanze che ci devono far capire, che la vera ricchezza su cui credere e, di conseguenza, investire e battersi affinché possa crescere, sono i nostri figli. Non perdiamo altro tempo, aiutiamoli per aiutare noi stessi, perché ne vale la pena". ViviAmo Fiumicino e Azione Fiumicino