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Unione Nazionale Consumatori: il gasolio ancora sopra i prezzi pre-guerra

Continua la corsa del gasolio, oramai senza controllo anche il taglio deciso dal Governo. Il gasolio è a 1,788 a euro al litro, un livello ancora maggiore al dato registrato il 28 febbraio, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, quando era 1,740 euro

printDi :: 05 aprile 2022 13:11
Unione Nazionale Consumatori: il gasolio ancora sopra i prezzi pre-guerra

(AGR) "Scandaloso! Il gasolio, nonostante il taglio di 30,5 cent deciso dal Governo, 25 cent di accise e 5,5 cent di Iva, è ancora sopra ai valori precedenti lo scoppio della guerra, ossia alle speculazioni scattate dopo il 24 febbraio" denuncia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Se la benzina in modalità self service è a 1,793 euro al litro, un prezzo inferiore a quello della rilevazione del 31 gennaio, quando era pari a 1,797 euro al litro, il gasolio è a 1,788 a euro al litro, un livello ancora maggiore al dato registrato il 28 febbraio, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, quando era 1,740 euro" prosegue Dona sulla base dello studio condotto sui dati settimanali resi noti ora dal ministero della Transizione Ecologica.

 
"In particolare, da quando è scoppiata la guerra il 24 febbraio, come dimostra il confronto rispetto alla rilevazione del 21 febbraio, se un litro di benzina, dopo l'intervento del Governo, costa quasi 6 cent in meno (5,72 cent), con un calo del 3,1%, pari a 2 euro e 86 cent per un pieno da 50 litri, una riduzione, per quanto del tutto insufficiente e insoddisfacente, un litro di gasolio è aumentato di quasi 7 cent (+6,58), +3,8%, pari a 3 euro e 29 cent a rifornimento" prosegue Dona. "Per questo il Governo deve intervenire subito, sia aumentando la riduzione delle accise, sia prolungato la riduzione delle accise oltre il 21 aprile, altrimenti subito dopo Pasqua gli italiani si troveranno una bella sorpresina!" conclude Dona.

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