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Roma-Lido, i treni promessi potrebbero impiegare quattro anni per essere operativi

Dopo l'annuncio del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dell'avvio delle pratiche di acquisto di nuovi treni, arriva la replica di Meleo-Ferrara (M5S): "Zingaretti annuncia 11 nuovi treni ma se gli dice bene saranno operativi solo nel 2026". Intanto prosegue il re-styling dei MA200

printDi :: 19 gennaio 2022 16:55
Roma-Lido, i treni promessi potrebbero impiegare quattro anni per essere operativi

(AGR) Il balletto dei nuovi treni per la Roma-Lido è ufficialmente iniziato. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato ad un noto quotidiano romano l’impegno della regione Lazio per undici nuovi treni, di cui cinque destinati alla Roma-Lido e 6 alla Roma-Viterbo. Una dichiarazione che ha scatenato una pletore di critiche:"Zingaretti e i suoi stanno sfondando il muro del ridicolo. - denunciano Linda Meleo, capogruppo in Campidoglio del M5S, e Paolo Ferrara (M5S), consigliere capitolino e vicepresidente dell'Assemblea capitolina - Continuano infatti gli annunci a mezzo stampa della Regione Lazio,​ probabilmente creati ad hoc per tranquillizzare gli utenti delle ferrovie ex-concesse, tra cui i pendolari della Roma-Lido che giustamente si dicono sul piede di guerra. La 'boccata di ossigeno', di cui si parla oggi consisterebbe in 11 nuovi treni che la Regione Lazio starebbe acquistando per la ferrovia considerata la peggiore d'Italia, più volte vincitrice del tutt'altro che ambito premio Caronte.

Questi – continuano i due esponenti pentastellati - i numeri che inchiodano Zingaretti alle sue responsabilità. Gli 11 nuovi treni (di cui 5 per la Roma-Lido) sono quelli che nel 2015 venivano pensati dalla sua giunta, finanziati nel 2016 con i famosi 180 milioni di cui 40 per nuovi treni e​ 19 per la revisione degli MA200, quindi promessi nel 2017, deliberati dalla giunta regionale nel 2018, strombazzati nel 2019, 2020 e 2021 e finalmente alla firma del primo contratto attuativo nel 2022.

 
Chiaramente seguirà tutto il resto dell’iter, ovvero almeno 2 anni affinché questi treni vengano messi in esercizio. Tanto per rinfrescarci la memoria, parliamo dei 5 treni nuovi sulla linea che il mese prima delle elezioni Zingaretti e il suo assessore Civita promettevano entro 18 mesi.

A questi 11 treni, invece, con i fondi accessori del PNRR del 2021, la Roma-Lido dovrebbe essere integrata con ulteriori 15 treni: dunque per un totale di 27 compresa anche la Roma Nord, per i quali il soggetto attuatore (Regione-Astral) ha fatto la gara, ha firmato l’accordo quadro con l’impresa costruttrice, ma manca ancora la firma del secondo contratto attuativo. La fornitura è prevista nel 2026. Insomma, da qui a 5 anni troppa acqua dovrà passare sotto i binari maledetti e malandati della Roma-Lido. - Concludono la Meleo e Ferrara - Zingaretti e i suoi smettano di prendere in giro i pendolari e i fruitori di questo servizio: servono interventi concreti ora e subito, non pezze da rattoppo". Intanto, però, dalle pagine facebook dell’assessore Lavori Pubblici,Tutela del Territorio e Mobilità, Mauro Alessandri arriva la conferma dell’avviato intervento di re-styling dei vecchi MA 200 che entro la fine del mese dovrebbero rientrare in servizio, (il condizionale quando si parla di Roma-Lido è d’obbligo…) portando da quattro a sette i convogli in servizio.

“Ho compiuto un sopralluogo (lo scorso 12 gennaio) presso il deposito Atac di Graniti, dove è iniziata la revisione generale del Primo MA 200 a 6 casse dei sei previsti: rientreranno in esercizio sulla Rima-lido. La commessa è stata affidata da Astral ad MA Group, società leader del settore, ed ha valore di 4.5 milioni di euro. Entro due settimane procederemo con la revisione altri 2 convogli. Il 2022 sarà l' anno della svolta per le ferrovie ex concesse, con treni rimessi a nuovo, infrastrutture totalmente adeguata grazie agli interventi Astral ed RFI e attraverso la gestione del servizio da parte di Cotral”.

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