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I vini Dolci pugliesi in vetrina

print30 settembre 2009 10:50
Giuseppe Baldassarre

Giuseppe Baldassarre

Lo sapevate che la Puglia è la regione italiana maggiormente “baciata” dal sole? Con le sue oltre 2.000 ore l’anno di irraggiamento della nostra stella amica.

Il tacco d’Italia ha espresso finora solo parzialmente una produzione di vini dolci di altissima qualità. Potenzialmente, dicono gli esperti, una qualità addirittura superiore alla media. Dal Moscato di Trani al Primitivo di Manduria, dall’Aleatico di Puglia al Gioia del Colle Aleatico per non dimenticare il Salice Salentino, tutti vini Doc che usufruiscono di una buonissima sovrammaturazione dei vitigni.

Quale migliore occasione per degustarli direttamente, magari assieme al meglio della pasticceria pugliese? Per tutti i buongustai l’appuntamento è per giovedì 15 ottobre nel prestigioso Hotel Rome Cavalieri (via Alberto Cadlolo, 101) a partire dalle ore 16.30.

I numeri dell'evento: oltre 70 aziende produttrici di vini dolci, centinaia di partecipanti tra giornalisti/consumatori/esperti del settore.

Al suo 4° appuntamento (il 1° fuori dalla Puglia) “Dolce Puglia” è un'iniziativa culturale e di promozione enogastronomica e territoriale nata da una idea di Vincenzo Carrasso, delegato AIS Murgia, in collaborazione con Bibenda e Duemilavini, che vuole contribuire in modo concreto a far crescere la cultura del vino dolce pugliese e il mondo che orbita intorno ad esso. La produzione attuale pugliese infatti, vede solo una minima quantità di uve destinate a tale produzione dolce, spesso causa di una mancata cultura di consumatori e produttori all’idea di “vino dolce pugliese”.

Grazie al patrocinio della Regione Puglia - Assessorato alle risorse agroalimentari, della Camera di Commercio Italo Orientale e della Camera di Commercio di Bari, l’obiettivo di Dolce Puglia è riposizionare il vino dolce pugliese coinvolgendo aziende, enologi, istituzioni e consumatori per renderlo un’eccellenza riconosciuta sia in Italia che sui mercati esteri.

Si prospetta, inoltre, per la quinta edizione una trasferta internazionale a Londra.

Le tre edizioni di Dolce Puglia (2006/2007/2008) hanno coinvolto in un proficuo dibattito produttori, enologi e consumatori, nonché giornalisti, autorità, esperti di marketing, portando già cambiamenti qualitativi nei prodotti (presentati in seguito anche al Vinitaly). Alcune aziende hanno prodotto vini dolci in seguito alla partecipazione di Dolce Puglia.

Alcuni nomi che hanno preso parte alle precedenti edizioni: Daniele Maestri (giornalista), Franco Ziliani (giornalista), Attilio Scienza (Università di Milano Associazione nazionale Vini Dolci Italiani), Leonardo Palumbo (presidente Assoenologi), Pierfederico Lanotte (ricercatore centro ricerca sperimentazione agricoltura), Pamela Giannini (ricercatrice in viticoltura ed enologia centro “Basile Caramia”), Cosimo Palmirotta (accademia maestri pasticceri italiani), Elisa Capozzi (delegato regionale Associazione Italiana Marketing), Roberta Franceschetti (federazione Relazioni Pubbliche).

I vini Dolci pugliesi in vetrina



Durante la serata verrà presentato il libro IL FASCINO ANTICO E NUOVO DEI VINI DOLCI DI PUGLIA del dott. Giuseppe Baldassarre, relatore e sommelier AIS, che argomenterà sulla storia, la produzione e la qualità dei vini da dessert pugliesi e la pasticceria e cioccolateria regionale.

Programma Ore 16.30 Registrazione dei partecipanti e Saluto del dott. Dario Stefano - Assessore alle risorse agroalimentari Regione Puglia Ore 17:00 | ENORIFLESSIONI Ore 18:00 |Presentazione del libro “Il fascino antico e nuovo dei vini dolci di Puglia” del dott. Giuseppe Baldassarre; Modera il dott. Daniele Maestri, Giornalista enogastronomico.

Seguirà banco d’assaggio dei vini dolci pugliesi, della pasticceria e cioccolateria regionale. I vini saranno abbinati anche ad una selezione di formaggi stagionati.

Giuseppe Baldassarre “IL FASCINO ANTICO E NUOVO DEI VINI DOLCI DI PUGLIA”, Ed. Graficom, Matera, 2009.

120 pagine 1a ediz. -

Dopo essere stati molto apprezzati e ricercati per secoli, se non per millenni, molti vini dolci italiani hanno attraversato, a partire dagli anni Sessanta, un periodo difficile e di alterne fortune. Per decenni gli umori della moda hanno portato molti consumatori a snobbare questa tipologia di vini sia come fine pasto che in abbinamento ai dolci.

La produzione di questa tipologia di vini in regioni come la Puglia è andata scemando, relegandoli spesso al semplice autoconsumo. Le aree destinate alla coltivazione di vitigni storici, come il moscato di Trani e l’aleatico, si è ridotta drasticamente ed alcuni nettari fortemente legati alla tradizione pugliese ed a luoghi particolarmente vocati hanno seriamente rischiato di scomparire.

Fortunatamente le mode cambiano ed in questi ultimi anni è tornato l’interesse per i vini dolci e per le varietà da cui sono stati tradizionalmente prodotti, anche perché si sono registrati significativi progressi nelle tecniche enologiche, che hanno consentito di fare un vero e proprio salto di qualità.

Di pari passo, è andato crescendo un nuovo consumo edonistico di questi vini, che oggi tendono ad essere considerati uno “status symbol”, ricercatezza per intenditori e veicolo di emozioni speciali.

E’ stato il desiderio di contribuire a questo processo di riscoperta e di rinascita dei vini dolci pugliesi a spingere l’Autore a dedicare un libro a questo argomento, anche perché la Puglia ha certamente una spiccata vocazione per la produzione di questa tipologia di vini, sia per un’antica tradizione, sia per le favorevoli caratteristiche pedoclimatiche, sia per il ricco patrimonio di vitigni idonei a questo tipo di impiego.

Ne è nato un volume, che ricostruisce appassionatamente la storia di questi vini nella regione pugliese, fornisce informazioni sui vitigni e sulle tecniche di produzione e suggerisce tecnica di degustazione e abbinamenti a tavola. Senza pretese di completezza, viene anche proposta un’ampia ricognizione sulle etichette di vini dolci attualmente esistenti nel panorama regionale.

Il racconto si snoda tra vitigni storici locali (primitivo, aleatico, moscato reale, malvasia bianca, ecc.) e varietà internazionali (chardonnay, sauvignon, semillon, riesling, ecc.), soffermandosi sulle produzioni di vini dolci delle D.O.C. (Moscato di Trani, Primitivo di Manduria, Aleatico di Puglia, Gioia del Colle Aleatico e Salice Salentino), con un cenno anche alla ricca e irresistibile proposta di dolci della pasticceria regionale.

E’ un itinerario inedito e allettante, che coinvolge il lettore dalla prima all’ultima pagina, con incredibile dolcezza.

15 ottobre 2009, Hotel Rome Cavalieri, a partire dalle 16.30

Evento gratuito aperto al pubblico e agli appassionati

www.dolcepuglia.it>

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