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Grandi chef a Hong Kong

print16 ottobre 2009 10:24
(AGR) Si terrà dal 20 al 25 ottobre prossimi a Hong Kong il Summit della Cucina Italiana in Asia. Per una settimana la metropoli cinese avrà uno straordinario sapore italiano. Quindici grandi cuochi italiani provenienti dall’Italia e da altre capitali asiatiche, saranno ospiti dei dieci migliori ristoranti italiani della città. Con i cuochi arriveranno prodotti dell’eccellenza enogastronomica di tutta Italia, a cominciare da quelli della Regione Puglia, che proprio al Summit presenterà il suo programma "Tipicamente Puglia".Venti anni fa, il primo ristorante italiano di qualità aprì ad Hong Kong, il Grissini nel Grand Hyatt Hotel di Wan Chai e a suggerire il nome non a caso fu Angelo Gaja. “Fu l’inizio di un’era per tutta l’Asia, dove ben presto iniziarono ad arrivare giovani e talentuosi cuochi dall’Italia insieme a prodotti made in Italy di qualità”, dice Rosario Scarpato, giornalista e produttore televisivo, direttore del Summit. Da allora la cucina italiana è la più amata in Asia dopo le cucine locali e Hong Kong è la porta all’Asia per l’alta enogastronomia italiana.

Tra i cuochi presenti a Hong Kong ci saranno Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena>, Guest Master Chef al Ristorante Grissini nel Grand Hyatt Hotel, Marco Sacco> del Piccolo Lago di Mergozzo (Verbania) Guest Master Chef al Ristorante Va BeneClaudio Sadler> (Sadler, Milano), Giovanni Grasso> de La Credenza (San Maurizio Canavese) al Ristorante Gaia, Ivan Musonidel Ca’ Vegia di Salice Terme (Pavia) al Ristorante Angelini nell’Hotel Shangri La Hotel. E ancora: Giacomo Gallina> del Gold, Milano sarà Guest Master Chef al Sabatini nel Royal Garden Hotel> mentre Antonio De Rosa e Domenico Maggi> porteranno a Hong Kong gli inconfondibili sapori della Puglia. Matteo Scibilia (Osteria della Buona Condotta, Ornago) interverrà anche anche come Consigliere del Ministro della Cultura per la Cucina.

“Il Summit porta a Hong Kong la qualità e la vitalità della cucina italiana e alcune dele migliori intepretazioni che se ne fanno oggi nel mondo” dice Paolo Monti, Executive chef del Ristorante Gaia a Hong Kong e uno degli organizzatori dell’evento. Monti è il Moderatore del Forum GVCI, Gruppo Virtuale cuochi italiani, un network di oltre 900 professionisti della enogastronomia italiana, principalmente cuochi, che lavorano in oltre 70 paesi. Il Summit è promosso da www.itchefs-gvci.com>, il sito del network GVCI di cui è presidente Mario Caramella, Executive Chef a Bali (Indonesia), uno dei pionieri della cucina italiana di qualità in Asia, anche lui presente Hong Kong. Negli anni Novanta, Caramella fu chef del Ristorante Mistral e del Grissini, dove, in occasione del Summit, tornerà a cucinare la cena di Gala che coincide con il ventesimo compleanno del locale. Con lui ci saranno altri due ex chef: Marco Avitabile, direttore delle operazioni culinarie della catena Hyatt Hotel in Asia, e Gabriele Colombo, il cuoco che aprì il Grissini, oggi executive chef a Saipan nelle isole della Mariana.

Il Summit rappresenta un’autentica novità, anche perché per la prima volta intervengono in un evento del genere cuochi italiani che lavorano con grande successo all’estero: Gianni Favro>, chef patron del Ristorante Gianni’s Restaurant a Bangkok (Tailandia), Andrea Tranchero>, Executive Chef del Ristorante Armani di Tokyo (Giappone) e Vincenzo Pezzilli>, Executive Chef di Piazza Italia a Pechino, che saranno Guest Master Chef rispettivamente a Joia, Spasso e Osteria nel Golden Mile Hotel.

Cene, degustazioni, classi magistrali di cucina, il Summit è ospitato dai migliori cuochi italiani di Hong Kong,tutti associati al GVCI e talentuosi esponenti di una generazione che ha cambiato la storia della cucina italiana nel mondo.

Organization and official website www.itchefs-gvci.com/asiasummit>.

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