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Ostia, il lungomare cambia nome

print24 maggio 2018 14:51
Ostia, il lungomare cambia nome
(AGR) Roma Capitale ed il Municipio X, per ricordare la strage di Capaci, avvenuta 26 anni fa e nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Giovanna Morvillo e gli uomini della scorta. Proprio il giudice palermitano, la sua compagna e Antonio Montinato, Rocco Dicillo e Vito Schifani, da oggi sono ricordati anche ad Ostia con una targa che li ricorda a firma del sindaco di Roma Virginia Raggi. Una targa apposta davanti ad una pianta di melograno, piantata nel cortile dell’Istituto Labriola.

E l’intero Consiglio comunale, maggioranza ed opposizione, hanno approntato nello stesso cortile una seduta straordinaria dalla quale è uscita una mozione approvata all’unanimità. Una mozione con la quale si intitola il lungomare che va da piazza Gasparri al Porto Turistico di Roma, proprio a Giovanni Falcone e al suo inseparabile amico/collega, Paolo Borsellino.

"Non dobbiamo abbassare lo sguardo. - esordisce il sindaco Raggi - Lo stiamo ripetendo da tempo per testimoniare che i cittadini e le istituzioni hanno il coraggio di guardare negli occhi i criminali e ribellarsi. Oggi sono particolarmente orgogliosa perché è una giornata in cui siamo tutti uniti, non ci sono differenze o contrasti politici che ci impediscano di marciare uniti e stare qui uniti a sostegno della stragrande maggioranza degli abitanti di Ostia che sono onesti". Virginia Raggi ha poi presenziato il consiglio comunale straordinario che si è svolto questa mattina a Ostia nel cortile dei licei Labriola e Anco Marzio. La giornata di ieri è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione del Municipio X, per due anni commissariato per mafia, prima dell’insediamento della nuova Giunta. Un territorio dal quale con questa eccezionale occasione, è stato lanciato alto il grido “legalità”. E nel rispondere alle domande di alcuni studenti, la Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, ha spiegato, ribadendo peraltro quanto poco prima affermato anche dal sindaco Raggi, che per fare le cose legalmente “ci vuole del tempo”.

“Abbiamo sempre affermato di voler abbattere il lungomuro - ha esordito Di Pillo - e attenzione, per quanto riguarda i chioschi abbattuti, è vero che davano servizi ma col tempo sono diventati stabilimenti mascherati e per giunta senza concessione. Come ha annunciato la sindaca..... il lungomare sarà più illuminato con luce sulle spiagge e a metà giugno ci sarà anche il bando per la pulizia che, per il momento stanno effettuando i nostri giardinieri. Arriveranno anche i bagni e l’acqua potabile che non c’è mai stata. Sono lavori che richiedono del tempo. Allo stesso modo, sono partiti atti nei confronti di chi possiede le concessioni, un iter, procedure che a loro volta richiedono il loro tempo”. Poi, rivolta alla sindaca Raggi, la presidente Di Pillo ha chiesto il potenziamento del lavoro da parte di chi sta procedendo in questo senso: “Dobbiamo - ha detto - lavorare più velocemente e con l’aiuto delle forze dell’ordine, lottare contro l’abusivismo”.

Poi un altro annuncio riservato ai giovani presenti che hanno chiesto spazi di aggregazione “Stiamo lavorando per acquisire l’ex mercato San Fiorenzo punto qualità decaduto e trasformarlo nella casa della cultura, uno spazio pubblico a disposizione di voi ragazzi”.

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