Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Ex-Gil da nuova sede della Polizia locale a ricovero per senza fissa dimora, quale futuro?

La denuncia di una situazione di grande degrado per il manufatto che doveva essere restaurato e diventasre un presidio della legalità arriva dal gruppo consiliare del M5S che ricorda i fondi già stanziati dalla regione e l'avvio dei lavori da parte dell'ex-sindaca Raggi.

printDi :: 17 ottobre 2022 17:26
Ex-Gil da nuova sede della Polizia locale a ricovero per senza fissa dimora, quale futuro?

(AGR) “ La sede della Gioventù Italiana del ventennio fascista, caduta in disuso, dal 2009 è ancora chiusa, nonostante il bando pubblico  che il comune di Roma si era aggiudicato. L’appalto, in particolare, era stato finanziato con i Contributi dello Stato per le Periferie. L'Immobile della Regione Lazio venne poi consegnato al Comune di Roma. Il bando; "Lavori di risanamento conservativo e messa a norma dell’edificio “Ex GIL” sito nel territorio del Municipio Roma X", in corso Duca di Genova aveva un importo appalto € 10.335.093,13 e doveva essere completato in 500 (cinquecento) giorni. (Lavori che la Raggi aveva iniziato ma che nella sostanza non sono mai partiti...ndr).

Oggi,  malgrado la recinzione ed a causa della mancata vigilanza, l’edificio accoglie sbandati, drogati e senza-tetto e non sono poche le lamentele dei residenti nelle vicinanze per il via vai di gente ‘che non si sa bene che cosa fanno’. Poco più di un anno fa, nell’agosto del 2021, a ridosso delle elezioni di Roma Capitale che si sono concluse con la vittoria di Gualtieri, l’allora sindaca Virginia Raggi annunciava l’avvio dei lavori - effettivamente iniziati - per trasformare la scuola per la Gioventù Italiana del Littorio in un presidio della legalità dove si sarebbe trasferita la sede del Corpo di Polizia Locale, avrebbe avuto sede anche il Giudice di Pace oltre ad accogliere un operation center per la smart city. 

 
Sicuramente è stato il risultato di un bel lavoro di concertazione tra Campidoglio, regione e governo sia per la scelta dell’immobile - bell’esempio  di architettura ed ingegneria civili storiche - sia per l’impiego mirato di fondi pubblici, a servizio della collettività. Di fatto, il trasferimento di sede avrebbe comportato un beneficio per il Gruppo X Mare ed avrebbe assicurato un risparmio per l’amministrazione di un milione e duecentomila euro annui di affitti passivi. Quello che è mutato da allora ad oggi è stato … un cambio di amministrazione. L’amministrazione Falconi preferisce pagare l’affitto che deve versare per la sede del Gruppo X Mare di via Capo delle Armi e sceglie che l’ex GIL sia fonte di degrado ed insicurezza per gli abitanti di Via delle Sirene e viale Vasco De Gama. Preferisce fare a meno di un polo della legalità di servizio alla città così come non vede il senso di alcuna trasformazione urbana in smart-city. Opta per un diverso modo di  impiegare i fondi pubblici stanziati. Almeno l’amministrazione Falconi, dica cosa intende fare di quelle risorse finanziarie, altrimenti dovremmo pensare che sono i soliti soldi pubblici finiti chissà dove a beneficio di chissà chi”.Così in una nota i consiglieri del Municipio X, Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo, Silvia Paoletti
                       

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE