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X Municipio, il consigliere Marsella rischia la sospensione

print12 aprile 2019 18:45
X Municipio, il consigliere Marsella rischia la sospensione
Il consigliere del X Municipio Luca Marsella di Casapound rischia di essere sospeso dal Consiglio per quanto accaduto ieri mattina, dopo lo scambio di accuse con Athos De Luca. Il capogruppo del M5S Antonio Di Giovanni ha presentato alla presidente Catia Guerreschi che dovrà decidere o meno sulla sospensione, una relazione di quanto avvenuto nel Consiglio, quando tra Athos De Luca (Pd) e Marsella (Casapound) sono volate, parole grosse e scambi di accuse che hanno fatto salire la tensione anche tra il pubblico. E’ finita con un battibecco e qualche spinta, ma si è rischiato lo scontro fisico. “In seguito ai fatti occorsi durante lo svolgimento del consiglio municipale, - scrive Di Giovanni - ho prodotto istanza alla Presidente del Consiglio del X Municipio, Catia Guerreschi di disporre una sospensione disciplinare nei confronti del Consigliere di Casapound, reo di aver fatto irruzione in aula, in maniera improvvisa e ingiustificata.

Il capogruppo di Casapound, assente sin dal mattino, pertanto non presente ai lavori del Consiglio, è entrato all'improvviso in aula afferrando alle spalle e con la forza il microfono di una consigliera di maggioranza, cominciando ad inveire contro un consigliere di opposizione , reo di averlo nominato in un precedente intervento.La violenta irruzione, fatta peraltro interrompendo i lavori dell’aula, durante la discussione degli atti all’ordine del giorno e senza il minimo rispetto per l'istituzione che l'aula rappresenta, ha inoltre provocato una bagarre tra il pubblico presente”.

Ieri, su Facebook, dove ha postato un video sull’episodio, Marsella ha scritto: “Oggi in aula mi sono scontrato con Pd e M5S che ormai sono una cosa sola. Sono spariti dalle periferie e accusano CasaPound di soffiare sul fuoco e di razzismo. Ma i veri razzisti sono loro sempre dalla parte di rom e stranieri. Siamo gli unici a portare la voce e la rabbia degli italiani nelle aule istituzionali. Quella rabbia sacrosanta delle periferie abbandonate, dove le case popolari cadono a pezzi, dove non ci sono servizi e regna il degrado”.

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