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Vela, 37° Campionato Invernale di Roma

print19 febbraio 2018 13:19
Vela, 37° Campionato Invernale di Roma
(AGR) Due regate con condizioni meteo diverse hanno caratterizzato nel fine settimana il 37 Campionato Invernale di Fiumicino, organizzato dal locale Circolo Velico. Sabato 17 febbraio mare calmo vento inizialmente da 120° di circa 7 nodi che rinforza a 10/11 nodi e ruota un po’ a destra arrivando fino a 140°. E quindi due bellissime regate che hanno rimesso in paro le deludenti attese del vento dell’ultima giornata. Bravissimi i giudici del comitato di regata che hanno saputo leggere le iniziali bizzarrie del vento sapendo aspettare quel tanto necessario alla stabilizzazione e poi togliendo a tutti i dubbi stabilendo una iniziale riduzione di percorso al fine di compattare la flotta eterogenea ed organizzare una seconda partenza. Tutte le partenze sono state regolari all’insegna della maturazione degli equipaggi e la buona intensità del vento ha consentito continui duelli, incroci mozzafiato ed ingaggi in boa tiratissimi ed alla fine i soliti noti sono andati a far messe di premi. Solito post regata al circolo con visi sorridenti racconti interminabili accompagnati da un buon piatto di amatriciana ed un bicchiere di vino. Novità della giornata le riprese dal drone con una breve anteprima che ha lasciato pregustare una bella visione. La giornata di oggi prevedeva l’assegnazione del trofeo Aldo De Musis ( primo e storico presidente del circolo velico fiumicino ) per cui, come tradizione, oltre alle coppe del trofeo sono state assegnate le crostate casalinghe di Silvia De Musis (la moglie).

Domenica 18, invece, come previsto vento forte da scirocco e pioggia aspettavano i regatanti che mestamente e con poco entusiasmo uscivano dai parcheggi e si avviavano, dopo un salto al bar per un caffè di prassi, alle proprie imbarcazioni per allestire le manovre. Nei vari ormeggi, la apparente tranquillità, rimandava a dopo l’uscita a mare una situazione completamente diversa : vento sostenuto 18/21 nodi mare schiumato di bianco cielo plumbeo che non prometteva niente di buono. E mentre tutte le barche iniziavano il solito carosello avanti e indietro lungo la ipotetica partenza i giudici certosinamente mettevano a punto le strategie per la giornata. Alla fine una sola regata e percorso ridotto con boa per 140°. Dopo il fatidico conto alla rovescia tutti scattavano verso il cancello di prua mentre zitta zitta la pioggia approfittando dell’impegno regatistico prendeva confidenza e cominciava a scrosciare imperterrita. Nel lato di poppa molti i numeri delle barche con gli spinnaker che si esibivano in straorzate furiose mentre i più prudenti scendevano a vele bianche ed alla fine portavano a casa un risultato più che dignitoso. La pioggia ha accompagnato i regatanti fino all’ormeggio per poi , beffardamente , smettere quando tutti stavano per raggiungere il circolo. Un bel piatto di rigatoni al ragù fumanti riscaldava gli animi ed i vestiti ancora umidi mentre i racconti e gli sfottò…. la facevano da padrone.

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